Intelligenza Artificiale per i beni culturali
Il percorso in breve
Descrizione del percorso
Il percorso si rivolge ai professionisti nel campo dei beni culturali e della mediazione informativa, con particolare riferimento all’ambito MAB (musei, archivi e biblioteche) e alla comunicazione del patrimonio culturale, e si propone di fornire una introduzione all’uso dell’intelligenza artificiale generativa in tale contesto. Dopo una presentazione dell’evoluzione e dei concetti fondamentali dell’intelligenza artificiale, saranno approfonditi i concetti alla base dei grandi modelli linguistici (LLM), le loro diverse tipologie e le relative modalità d’uso. Particolare attenzione sarà dedicata al prompting, a bias e allucinazioni, alla Retrieval Augmented Generation (RAG), ai sistemi di Deep Research, al tema dell’accessibilità, alle problematiche etiche, all’evoluzione delle competenze e delle prospettive lavorative delle professionalità coinvolte. Il percorso comprenderà attività hands-on legate alla simulazione di concrete situazioni d’uso e al lavoro con modelli su cloud e con modelli locali.
All’interno del percorso sono previste 6 attività formative, che danno diritto a un badge previo superamento del test finale.
- Storia ed evoluzione dell'IA generativa
- IA generativa e prompting: tecniche e strategie
- IA e accessibilità per la cultura - dal 10 febbraio 2026
- IA e qualità dell’informazione per la cultura - dal 17 marzo 2026
- IA conversazionale per la cultura - dal 17 marzo 2026
Ti consigliamo di seguire l’ordine in cui questi sono presentati. Tuttavia, puoi fruire del singolo corso qualora volessi approfondire uno specifico argomento.
Obiettivi formativi
Al termine del percorso il/la partecipante sarà in grado di:
- comprendere le differenze fra IA classica logico-simbolica e IA generativa, nonché i principi alla base del funzionamento dei grandi modelli linguistici e alcuni fra i principali problemi etici e filosofici collegati al loro uso
- comprendere le ragioni di bias e allucinazioni nella produzione dei LLM, minimizzarne gli effetti e massimizzare la qualità dei contenuti restituiti, anche attraverso la selezione dei modelli più adatti per diversi compiti specifici e l’uso delle relative tecniche di prompting
- utilizzare sistemi di IA generativa in alcune fra le principali attività lavorative nel mondo dei beni culturali e della comunicazione del patrimonio, con particolare riferimento alla redazione di testi e sintesi, all’accessibilità, alle attività di metadatazione, alla comunicazione interna e verso l’esterno
Destinatari
Il percorso si rivolge a tutti/e i/le dipendenti del MiC, delle altre Amministrazioni Pubbliche, ai/le professionisti/e, alle imprese del sistema culturale e agli studenti e studentesse interessati alla comunicazione del patrimonio culturale.

Il percorso è parte dell'offerta formativa Dicolab. Cultura al digitale, un'iniziativa del Ministero della Cultura, Digital Library, Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, finanziato da Next generation EU.
I corsi in programma: 5
Storia ed evoluzione dell'IA generativa
Intelligenza Artificiale per i beni culturali
IA generativa e prompting: tecniche e strategie
Intelligenza Artificiale per i beni culturali
IA e accessibilità per la cultura
Dal 17 marzo 2026
IA e qualità dell’informazione per la cultura
Dal 10 febbraio 2026
IA conversazionale per la cultura
Dal 17 marzo 2026
Informazioni
- Programma: Dicolab
- Durata: 6h
Dicolab per te
Musei in corso
Esplora anche i corsi
Ti proponiamo strumenti formativi, curati da accademici, formatori, esperti e operatori, su tematiche puntuali per accrescere le tue conoscenze e competenze per la cura e gestione del patrimonio culturale.